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Danni da intervento chirurgico di artroprotesi.

La Sig.ra C.G. veniva ricoverata presso Struttura Sanitaria con diagnosi di Coxalgia acuta a destra.  Veniva, quindi, sottoposta ad intervento chirurgico di protesizzazione d’anca destra.

A seguito dell’intervento, a causa del progressivo peggioramento della sintomatologia dolorosa, era costretta nuovamente a ricoverarsi presso il medesimo nosocomio per frattura periprotesica femore e, quindi, sottoposta ad un secondo intervento chirurgico di riprotesizzazione Dimessa e sottoposta a controlli periodici, veniva nuovamente ricoverata per sepsi e sottoposto al 3° intervento chirurgico di rimozione.

In seguito, la Sig.ra C.G. subiva ulteriori ricoveri sempre per sepsi periprotesica anca ie, quindi, sottoposta al 4° intervento chirurgico per sostituzione completa del femore.  A seguito di quest’ultimo intervento chirurgico, persistendo il processo flogistico-infettivo, veniva sottoposta ad un 5° intervento chirurgico per asportazione spaziatore, innesto di cotile protesico.

Richiesta di risarcimento danni per malasanità.

L’Avv. Giuseppe Scaramuzzo, su incarico della paziente, a seguito del parere medico legale degli specialisti di propria fiducia, instaurava giudizio innanzi il Tribunale di Napoli.

In corso di causa veniva nominato un Collegio di CC.TT.UU. che accertava la responsabilità dei sanitari intervenuti per aver causato una frattura femorale durante il primo intervento chirurgico che ha, quindi, reso necessario un secondo intervento con conseguente infezione di natura ospedaliera e conseguenti gravi danni subiti dalla paziente.

 

Tribunale di Napoli – Ord. Rep. n. 10697/2022

Il giudizio si concludeva con l’accoglimento totale della domanda e la conseguente condanna della Struttura ad un elevatissimo risarcimento del danno in favore della Sig.ra C.G.

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