Il Sig. A.P., per la presenza di un carcinoma infiltrante, veniva sottoposto ad intervento di cistectomia radicale. A seguito di tale intervento, veniva dimesso dai Sanitari senza che si disponesse né chemioterapia, né radioterapia, né si affidasse all’oncologo onde programmare gli opportuni interventi terapeutici.
Il Sig. A.P., pertanto, restava scoperto dalle indispensabili cure chemio e radioterapiche per tredici mesi, allorquando, con un esame TAC addome si riscontrava una formazione pararettale di 4 cm. Solo allora, i sanitari ritenevano dover ricorrere alla chemioterapia che, risultando ormai intempestiva, non riusciva ad arginare l’estensione del processo neoplastico con conseguente decesso del Sig. A.P.
L’avv. Giuseppe Scaramuzzo, su incarico degli eredi di A.P., a seguito del parere medico legale degli specialisti di propria fiducia, instaurava, preventivamente, ricorso al fine di ottenere la nomina di un collegio medico che accertasse la responsabilità dei sanitari intervenuti.
Il Collegio di C.T.U. designato dal Tribunale di Milano, ravvisava la responsabilità dei Sanitari intervenuti per omessa terapia, rilevando come un appropriato approccio terapeutico, post-intervento, avrebbe ridotto le possibilità di recidiva, con conseguente prolungamento della vita del paziente.
A seguito del giudizio per Accertamento Tecnico Preventivo, l’Avv. Giuseppe Scaramuzzo, instaurava il giudizio di merito, che si concludeva con la condanna della Struttura coinvolta ad un elevato risarcimento del danno in favore degli eredi di A.P., sia a titolo successorio per il ristoro del danno patito dal de cuius da perdita di chances di sopravvivenza, sia a titolo proprio per il ristoro del danno dai medesimi patito per il minor tempo trascorso con il proprio congiunto.
Siamo i tuoi migliori alleati nel percorso diretto al giusto risarcimento per il tuo danno da errore medico.
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